MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO – Jonathan Safran Foer

molto forte incredibilmente vicino

“Troppi Jonathan nella letteratura” scrive Jonathan Franzen nel suo ultimo romanzo Purity – Coe, Lethem, Miles…Safran Foer, che nel 2005, quando viene pubblicato Molto forte, Incredibilmente vicino, di anni ne ha appena ventotto. Jonathan Safran Foer è tra gli autori più interessanti e visionari della nuova generazione americana. Nonostante la giovane età, al suo attivo ha già diversi racconti, un saggio e tre romanzi ben recensiti. Nei prossimi mesi uscirà il suo quarto romanzo, l’attesissimo Here I am. Con Extremely Loud and Incredibly Close – nella versione Usa – Safran Foer si consacra tra gli scrittori più amati dalla critica e dal pubblico anche fuori dai confini nazionali. Il romanzo racconta la storia di Oskar Schell, un bambino di nove anni che ha perso il padre nell’attentato alle Torri Gemelle. Oskar è un ragazzino intelligente, intraprendente, sensibile, e con molta immaginazione. Un giorno, frugando nel ripostiglio del padre, trova una busta con una chiave. Sul retro della busta c’è una scritta: “Black”. Che vorrà dire? Chi sarà mai questo Mr. Black? E quale serratura aprirà quella chiave? Inizia così un viaggio straordinario di molti mesi che porterà il bambino alla ricerca di tutti i signor Black di New York. Quel girovagare tra i cinque distretti della città farà conoscere a Oskar un’umanità nuova e curiosa come lui, ma soprattutto lo farà sentire più vicino al padre. L’indagine del piccolo protagonista non è però l’unico tema del libro, la sua storia infatti si intreccia ad un’altra vicenda appassionante, quella di suo nonno, un uomo segnato profondamente dalla morte di una ragazza avvenuta durante la seconda guerra mondiale, al punto da rinchiudersi in un misterioso mutismo che lo porta a comunicare col mondo esterno solo attraverso la scrittura, e a scappare di casa alla nascita del figlio Thomas “perché la vita talvolta può essere più dolorosa della morte”.

Molto forte, Incredibilmente vicino è un romanzo dalla struttura insolita, immaginato e scritto da Safran Foer come farebbe un bambino dell’età di Oskar. La tecnica adoperata dall’autore contribuisce a rendere il racconto originale non solo per i contenuti della trama ma anche per il linguaggio stesso della narrazione e per la grafica ( alcune pagine sono occupate da una sola frase o da una sola parola, in altre troviamo delle lettere cerchiate di rosso ). E’ un libro ricco di tenerezza e di poesia che parla dell’assenza, quella del padre sconosciuto di Thomas, che trascorre la propria esistenza lontano dalla famiglia a scrivere lettere mai spedite al figlio. E l’assenza di Thomas, uscito dalla vita di Oskar troppo presto per una tragica fatalità che poteva essere evitata. Tutto il romanzo è giocato sulla doppia sponda temporale delle due storie che inaspettatamente si ricongiungono in un finale commovente ed intenso.

Angelo Cennamo                        

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Una risposta a "MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO – Jonathan Safran Foer"

  1. Questa recensione mi ha coinvolto. Anche se non amo più di tanto il Frazer di “Purity”, spero di trovare il ragazzino come mi appare nelle parole del recensore, abile narratore e commentatore. Vorrei però trovarlo in inglese e in e-book. (bella grafica!)

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