LE FANTASTICHE AVVENTURE DI KAVALIER E CLAY – Michael Chabon

Kavalier-and-Clay-CoverApri un libro di Michael Chabon e ti ritrovi al cinema a vedere l’America: lui, lei, gli altri, la metropoli, i suoni, i colori, parole che scorrono come immagini su uno schermo che sembra la pagina di un giornale a fumetti. Quella dei fumetti è un’arte che Chabon conosce alla perfezione, come la magia, l’illusionismo, il mondo dello showbusiness. Le Fantastiche avventure di Kavalier e Clay  è un romanzo che vale il premio Pulitzer. Siamo nel 2001, Jonathan Franzen pubblica Le correzioni e Joyce Carol Oates Blonde  –  sui cieli d’America quell’anno dev’esserci stata una fortunata congiunzione astrale.

Il giovane ritrattista e aspirante mago Josef Kavalier scappa da Praga, occupata dai nazisti, per raggiungere suo cugino Sammy a New York. La fuga cinematografica di Josef ricorda un famoso numero di Henry Houdini, idolo di Josef e di tanti ragazzi della sua generazione. L’approdo a New York è la sua salvezza, l’agognata libertà. Non solo. I due cugini  diventano in breve tempo un’affermata coppia di disegnatori  e danno vita al più celebre eroe dei fumetti: l’Escapista. Con le loro storie fantastiche Joe e Clay spopolano ovunque, anche alla radio e in tv. Il successo e il denaro però non sono tutto, non bastano a ripagare la sofferenza per gli orrori della guerra e il distacco dagli affetti più cari. Josef è preoccupato per le sorti della sua famiglia rimasta in Europa e fa di tutto per ricongiungersi con il fratellino Tommy, forse la guerra non li ha separati  per sempre. A New York ha trovato l’amore, la popolarità, ma quel vuoto deve essere colmato a qualunque costo. Tra alterne vicende e ribaltamenti imprevedibili, le avventure degli inseparabili  Joe e Clay attraversano tre decenni di storia americana, incrociando i destini di molte altre celebrità, del cinema, della musica, dello sport. Un viaggio in lungo e in largo nella cultura pop a stelle e strisce, coloratissimo, vibrante, sincopato come una jam session di Duke Ellington. Si ride, si piange, il Grande Romanzo Americano è servito. Benvenuti nel fantastico mondo di Michael Chabon.

Angelo Cennamo

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