BROKEN – Don Winslow

I McNabb sono una famiglia di poliziotti; Jimmy ricorda il Malone di “Corruzione”, personaggio controverso, sanguigno, borderline, di origini irlandesi proprio come il superpoliziotto newyorchese dell’altro romanzo. Nel corso di una retata, suo fratello Danny viene sequestrato e fatto a pezzi dagli uomini di Oscar Diaz, boss del narcotraffico e appassionato di acquari: “Stai stressando i miei pesci” dice Oscar al suo scagnozzo Carlos in una delle scene migliori del racconto. Eva, madre di Jimmy e centralinista alla stazione di Polizia, chiede al figlio di vendicare il fratello assassinato. Inizia allora una feroce caccia all’uomo senza limiti e oltre la legge “Cinquantotto agenti aprono il fuoco, illuminando la notte di New Orleans.” 

Lou Lubesnick è sulle tracce di un misterioso rapinatore di gioielli lungo la 101, l’Highway che costeggia la California. La sua indagine on the road è un susseguirsi di immagini assolate di spiagge, amori e fughe in autostrada: un “Caccia al ladro” in salsa americana. 

Uno scimpanzé è fuggito dallo zoo di San Diego con una pistola. Il video diventa virale e il giovane poliziotto che lo insegue finisce in un loop di sfottò e umiliazioni. 

Duke è il re delle cauzioni, ascolta cool jazz su vinile e al tramonto si abbandona al ricordo della moglie morta. Con i suoi collaboratori, Neal Carey e Boone Daniels – due vecchie conoscenze dei lettori di Winslow – dà la caccia a Terry Maddux, leggenda del surf e della truffa, scappato in Messico. 

Ben, Chon e O sono in vacanza alle Hawaii ma non per questo dimenticano gli affari: il narcotraffico.

Calvin Strickland è un agente di frontiera; Cal pattuglia il confine tra Messico e Stati Uniti. Bella rogna. Un giorno, però, la sua routine viene spezzata dall’incontro con una bambina chiusa in gabbia. 

Broken è una raccolta di sei romanzi brevi. Dentro c’è l’essenza, la migliore identità di Don Winslow. Sono storie estreme di uomini e donne che si muovono lungo il crinale della legalità e della sopravvivenza. Storie di amori e di crudeltà che Winslow colloca tra la costa californiana – nel mondo del surf già esplorato con “La pattuglia dell’alba” e L’ora dei gentiluomini”; del traffico della droga, argomento che Winslow conosce come nessun altro scrittore al mondo: la sua trilogia (“Il potere del cane” – “Il cartello” – “Il confine”) è nella leggenda del crime – e il Texas, tra i migranti clandestini che dal Messico varcano il confine con gli Stati Uniti – il sesto romanzo “L’ultima cavalcata” ha più degli altri un taglio politico e polemico nei confronti delle strategie di contrasto attuate da Donald Trump. 529 pagine di emozioni forti, un mix ben calibrato di divertimento e azione. Sei Winslow all’altezza del miglior Winslow. 

Angelo Cennamo

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