EDEN – Sara Bilotti

Silvia e Giulia sono due sorelle. La morte dell’una, per suicidio stando alle conclusioni della polizia, desta nell’altra più di un sospetto. Silvia è stata assassinata? E da chi?
Quattro anni dopo “I giorni dell’ombra”, Sara Bilotti torna in libreria con un romanzo che segna un percorso nuovo, di maturazione e consapevolezza. “Eden” porta con sé i tratti tipici dell’universo narrativo della Bilotti ma nel contempo si arricchisce di altre dimensioni, più espanse e armoniche.

A occhio, due sembrano i numi tutelari di questo progetto: il Milton del “Paradiso perduto” e la Tartt di “Dio di illusioni”, la storia thriller che l’autrice americana dalla penna lenta ha ambientato in un college del Vermont. Nessuna trasposizione, sia chiaro, ma nell’inquietante figura di Julian Morrow non è impossibile riconoscere quella di Gabriele Giordani, il professore di estetica intorno al quale ruota una delle trame del libro. Eden è il nome della villa dove Giordani nasconde i suoi segreti e dove la storia prende corpo. Silvia e Giulia, dicevo. A legarle ora è una lunga lettera, il corsivo che funge da voce narrante, la linea che unisce tutti i punti di questo thriller psicologico o page turner se preferite, dal finale per nulla scontato.
Angelo Cennamo

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