Dale Paul è un professionista spregiudicato, un truffatore di alto rango. È finito dietro le sbarre con una condanna a dodici anni per reati finanziari. Il penitenziario che ospita Dale, devo dire, non è niente male: sauna, biblioteca, perfino una piscina dove il protagonista “si allena a dorso”. Dale ha una famiglia, ha soprattutto un figlio all’università (Davie) che lo detesta e che arriva a tentare il suicidio lanciandosi dal ponte di Brooklyn. Dale sarà anche un marpione, un lestofante, ma ha carisma: piace a tanti e piacerà anche ai lettori di questo libro “La lotteria dei divi morti”, il primo romanzo della scrittrice canadese Susan Swan pubblicato in Italia (da Sem). In carcere Dale arriva ad escogitare un piano originalissimo per intrattenere i suoi compagni di cella: scommettere sull’aspettativa di vita dei personaggi famosi. Un’idea geniale avallata addirittura dal direttore del penitenziario. La storia dell’ex squalo della finanza scorre leggera, briosa. Dale non demorde, cerca una difficile redenzione e la riconciliazione con Davie. Sarà questa per lui la sfida più complicata. Commedia divertente e amara sui tempi che stiamo vivendo. Non conoscevo Susan Swan, il suo romanzo è stata una piacevole sorpresa. Dale Paul una bella invenzione.
Angelo Cennamo






